Secondo il racconto del trans Maureen De Palma, l’ex governatore del Lazio Piero Marrazzo frequentava trans giĆ dal 1997. Ma il legale di Marrazzo, Luca Petrucci, attacca: “Ci si sofferma ancora su particolari che nulla hanno a che vedere con i fatti in causa”.
Si ĆØ parlato anche delle presunte rapine effettuate dai carabinieri nell’incidente probatorio che si ĆØ concluso oggi nell’ambito dell’inchiesta sul caso Marrazzo e che ha raccolto alcune tesimonianze.Ā Un cittadino dominicano ha riferito di essersi accorto solo in seguito della scomparsa di alcuni oggetti dalla sua abitazione che era stata perquisita alla ricerca di droga proprio da alcuni militari; una filippina ha detto invece che la perquisizione era stata fatta da sette carabinieri.
Per quanto riguarda la droga, secondo l’avvocato Ambra Giovine che assiste uno dei militari, “sono emersi dubbi sulla credibilitĆ di NatalƬ e sullo stesso Marrazzo, le cui posizioni sono strettamente collegate. NatalƬ avrebbe dovuto essere indagata da subito quando ha riferito agli inquirenti di aver comprato droga non per sĆ©, in quanto non assuntrice di sostanze stupefacenti, ma per i clienti che gliela chiedevano”.
Maureen De Palma, trans che oggi ha testimoniato, Piero Marrazzo frequentava trans abitualmente giĆ dal 1997. ”Nel giro dei trans si sapeva che Piero Marrazzo frequentava viados da anni. Mi hanno riferito che giĆ nel 1997 aveva incontri con trans e pagava in lire. Allora erano ZezĆ©, che ora ĆØ morta, e Grace i suoi riferimenti, solo in seguito vennero Paloma, NatalƬ e Brenda”.
In aula si ĆØ parlato anche di video. “Rachele mi ha riferito di aver visto un filmato che ritraeva Marrazzo con Blenda e Michelle”, avrebbe spiegato la donna.
Secondo Luca Petrucci, il legale dell’ex presidente della Regione Lazio “ĆØ ancora sottoposto ad una indegna gogna mediatica, che ci costringerĆ , ancora una volta, a procedere in sede giudiziaria nei confronti di coloro che riporteranno notizie false e diffamatorie. Oggi sono emersi comportamenti gravissimi posti in essere da carabinieri deviati, accusati di reati per i quali ĆØ previsto l’ergastolo”, eppure ci si sofferma ancora “su particolari falsi e contraddittori, riferiti da un teste, che nulla hanno a che vedere con i fatti di causa”.
