Il 2008 è stato l’anno nero delle università italiane: record di studenti fuori corso e brusco calo del numero dei laureati. Lo ha reso noto proprio il Ministero dell’università attraverso l’annuale rilevazioni degli iscritti e dei laureati.
Su oltre 1 milione e 776 mila studenti iscritti negli ultimi anni, solo 945 mila sono in regola con il percorso di studio scelto, mentre i restanti 831 mila sono indietro con gli esami oppure hanno deciso di lasciare gli studi, aggravando le casse dello stato di circa 5 miliardi di euro all’anno, dato che la spesa sostenuta per ogni singolo studente è di circa 8 mila euro l’anno.
Nel 2008/2009 gli studenti fuori corso sono 47 su 100, mai così tanti negli ultimi 30 anni: le percentuali degli studenti fuori corso sono drasticamente aumentate dopo l’introduzione delle lauree brevi (3 anni più 2 di specialistica). Le facoltà con gli studenti più indietro sono Medicina, Psicologia, Giurisprudenza ed Ingegneria.
In calo quindi anche il numero dei laureati: 293 mila nel 2008, mentre nel 2007 furono 6 mila in più.