“Buon giorno, avrei bisogno di un farmaco contro l’ulcera, il Cyotec…”. Non sempre questa legittima richiesta in farmacia è sincera, spesso la pillola anti ulcera è chiesta ed usata come contraccettivo, come impropria pillola del giorno dopo.
Il Cyotec, farmaco prodotto dalla Pfizer per contrastare l’ulcera ha, come controindicazione, l’indurre contrazioni dell’utero, procura quindi un aborto quasi sicuro entro le prime 9 settimane di gravidanza e anche nel secondo trimestre.
Lo svela Repubblica Tv: una sua inchiesta mostra come il Cyotec, che dovrebbe essere venduto solo con prescrizione medica non ripetibile, venga in realtà venduto in farmacia sulla fiducia. Una telecamera nascosta rivela la facilità con cui per 13,80 euro si può acquistare una pillola abortiva.
La conferma del massiccio uso di farmaci abortivi non autorizzati arriva anche dalle statistiche sugli aborti spontanei: secondo l’Istat negli ultimi 20 anni sono cresciuti del 79% tra le giovanissime italiane. Mentre nei pronto soccorso degli ospedali di tutto il Paese continuano ad arrivare donne, soprattutto africane e sudamericane, con forti crampi addominali ed emorragie in corso per aborti spontanei più che sospetti.
L’allarme sta naturalmente nel fatto che questi aborti non siano medicalizzati in strutture appropriate: paradossalmente, un sovradosaggio di Cyotec è un vantaggio perché costringe le donne a ricorrere al medico.