di Lorenzo
Con le elezioni in Abruzzo, Veltroni e il suo Pd hanno completato il suicidio politico verso il quale stanno correndo, avendo accettato di schierare un candidato di fatto imposto da Di Pietro, che gran parte del Partito democratico non ha mandato giù, probabilmente a partire dai suoi stessi vertici locali, anche a causa di vecchi dissidi che avevano visto lo stesso candidato abbandonare in occasione delle politiche del 2006 il partito della Margherita per schierarsi con l’Italia dei valori. Ma il Partito democratico che vuole proporre un nuovo modo di fare politica, e per questo sceglie di correre da solo nelle elezioni, dove è andato a finire? Immagino che qualcuno abbia pensato che andando da solo il Pd non avrebbe avuto possibilità di vittoria. Ma questo bel risultato non è comunque una sconfitta cocentissima? Nelle elezioni del 2005, Ds + Margherita in Abruzzo mettevano insieme circa il 35% dei voti; oggi il Pd raggiunge circa il 20%. Cosa ha guadagnato il Pd coalizzandosi con l’Italia dei valori in un’alleanza boicottata dai suoi stessi elettori?