Afghanistan/ Talebani all’attacco, razzi contro Kabul, attentato dinamitardo contro governatore provinciale

Con l’avvicinarsi delle elezioni presidenziali, previste il 20 agosto, in Afghanistan i talebani stanno alzando il tiro per provocare scompiglio e confusione nel martoriato Paese. Martedì, secondo quanto riferisce l’Ansa, i ribelli poco prima dell’alba hanno lanciato su Kabul una decina di razzi in un attacco mirato prevalentemente contro l’aeroporto della capitale causando danni e il ferimento di un bambino.

I media locali sostengono che si è trattato della più violenta azione bellica contro Kabul da molti anni a questa parte. Non appena cessato l’attacco, sono scattate le operazioni di soccorso da parte delle autorità con l’intervento di mezzi militari, della protezione civile e di ambulanze.

I razzi hanno colpito anche l’area residenziale diplomatica di Wazir Akhbar Khan e una zona non lontana dal quartier generale dell’Isaf, la forza militare internazionale di assistenza alla sicurezza della Nato. Una fonte dell’organizzazione ha detto che “molti razzi sono caduti nella zona dell’aeroporto”, senza però colpire punti strategici.

La responsabilità dell’attaco a Kabul è stato confermato da un dirigente dei talebani, Zabiheulla Mujahid, secondo il quale “sono stati lanciati nove razzi”, e l’obiettivo era l’aeroporto.

La fonte Isaf ha dichiarato di non sapere con esattezza che tipo di ordigni abbiano usato i talebani, ma non ha escluso che oltre ai razzi abbiano impiegato anche proiettili di mortaio. Quello che sembra chiaro è che i ribelli abbiano lanciato il loro attacco a Kabul da posizioni non molto lotane dalla capitale perchè, ha detto lafonte Isaf, ”i razzi non hanno grande gittata e comunque i talebani non posseggono strumenti e basi tecnologicamente avanzate per lanciarli da lontano”.

La campagna del terrore dei talebani e’ rivolta anche contro candidati alle elezioni e funzionari governativi. Halif Fedai, governatore della provincia afghana di Maidan Wardak, molto vicina a Kabul, è scampato ad un tentativo di assassinio, secondo quanto riferito da fonti ufficiali.

Shahidullah Shahid, portavoce del governatore, ha detto che un commando di ribelli ha fatto esplodere nella zona di Arghandi un ordigno telecomandato collocato sulla strada al passaggio del governatore. Non vi sono state vittime. Sei mesi fa lo stesso Fedai è stato oggetto di un altro attentato fallito nel distretto di Chack della provincia di Maidan Wardak.

Il settimanale tedesco Der Spiegel riferisce intanto che i talebani stanno ritornando in un’area dell’Afghanistan settentrionale, Chahar Dara, a pochi giorni di distanza da quando vi sono stati respinti da offensive militari condotte da truppe tedesche e afghane, il che aumenta i timori secondo cui i miliziani e combattenti di Al Qaeda stiano costituendo caposaldi anche nel nord del Paese, dove i combattimenti non avevano mai raggiunto l’intensità registrata in altre parti del Paese.

Un residente raggiunto per telefono dallo Spiegel ha detto che ”i talebani sono tornati” e che ”hanno ripreso il controllo dell’intera parte meridionale di Chahar Dara”.

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lgermini