Afghanistan/ Inchiesta congiunta con gli Usa su vittime civili dei raid aerei

Un’inchiesta congiunta delle forze Usa e dei ministeri dell’Interno e della Difesa afghani ha confermato l’uccisione di civili nei raid aerei di questa settimana, ma ha appurato che il bilancio di un centinaio di vittime è «ampiamente esagerato», a quanto riporta l’Agi.

Lo ha riferito il portavoce del contingente americano, colonnello Greg Julian, dopo che gli investigatori del governo afghano e delle forze Usa sono rientrati dalla provincia di Farah. Il rapporto sull’inchiesta congiunta dovrebbe essere reso noto sabato, insieme ai risultati dell’indagine condotta separatamente per conto del presidente Hamid Karzai.

Il portavoce non ha voluto confermare le anticipazioni di New York Times e Cnn secondo cui l’inchiesta ha confermato che sono stati i raid Usa a causare le vittime civili. «Non c’è dubbio che ci siano state vittime civili – ha dichiarato il colonnello Julian – ma la conclusione dell’inchiesta non è stata raggiunta ed è improprio indicare quale sia stata la causa».

È stato affacciato infatti il sospetto che le vittime civili siano state causate dagli stessi talebani, che avrebbero lanciato granate contro donne e bambini per far ricadere la colpa sui raid aerei degli Usa.

Per la polizia afghana il bilancio dei raid di lunedì e martedì scorso nel distretto di Bala Buluk, vicino a Farah, nell’ovest del Paese è di un centinaio di morti, tra cui una settantina di civili.
Fonti locali hanno parlato anche di 140-170 vittime.

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