Michele Bongiorno, 19 anni, è stato arrestato dai carabinieri del reparto operativo di Agrigento con l’accusa di essere uno dei due assassini di Luigi Salvo, l’imprenditore di Serradifalco (Caltanissetta) il cui cadavere carbonizzato è stato trovato ieri sera nelle campagne di Favara, in provincia di Agrigento.
La località dove è stato trovato il corpo dista circa duecento metri da un terreno di proprietà di Rosario Stuto, 19 anni, in carcere dallo scorso 24 giugno per l’omicidio e il sequestro dell’imprenditore.
Secondo l’accusa, Stuto e Bongiorno, entrambi di Favara, avrebbero caricato Salvo su una Fiat Uno rossa.
Le indagini dei carabinieri hanno consentito di appurare che Luigi Salvo, commerciante di legname, aveva un credito di circa 200 euro nei confronti di uno dei due arrestati. Per questo motivo sarebbe stato prima sequestrato e successivamente portato in un casolare di contrada Caltafaraci e ucciso con alcuni colpi d’arma da fuoco. Il cadavere sarebbe poi stato dato alle fiamme per eliminare ogni traccia.