Viaggiava a velocità più bassa del previsto e si è spezzato in volo. I passeggeri dell’airbus Airfrance 330 sono morti tutti mentre l’aereo precipitava in picchiata.
«Il ritrovamento di 50 corpi intatti con fratture multiple – braccia, gambe, anche – indica una rottura dell’apparecchio in volo» ha spiegato Frank Ciacco, ex medico legale all’Ufficio americano per la sicurezza dei Trasporti che sta seguendo l’inchiesta in Brasile. Secondo gli esperti, inoltre, «la grandissima parte o forse tutti i passeggeri del volo 447 sono morti prima di toccare l’acqua. Nessuno sarebbe morto annegato».
Il velivolo si è disintegrato sopra l’Atlantico e al momento dell’incidente molto probabilmente le hostess erano in piedi, dato che i sedili assegnati normalmente al personale di volo erano ripiegati e con le cinture di sicurezza penzolanti. Ma se non c’è stata nessuna esplosione in volo, come ipotizzato in un primo momento, dovrebbero essere state le sonde a causare la tragedia. Invece Air France ha fatto sapere di non essere ancora certa che le responsabilità dell’incidente siano da ricercarsi esclusicamente nel malfunzionamento dei rilevatori di velocità.
