ALITALIA, BRUNETTA: ”AVANTI ANCHE SENZA SINDACATO”

Il piano di salvataggio di Alitalia deve andare avanti anche senza l’intesa con i sindacati. Ne è convinto il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta, critico verso l’atteggiamento di disponibilità con le organizzazioni dei lavoratori manifestato dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera. «Io – ha sottolineato Brunetta intervenendo a Omnibus estate su La7 – non avrei mai detto "salta tutto se il sindacato non è d’accordo": per niente, si va avanti!». «Vorrei ricordare – ha aggiunto il ministro- che la situazione di Alitalia è il prodotto di cattiva politica certamente, ma anche di cattivo sindacato».

SACCONI – Affermazioni che arrivano alla vigilia del nuovo incontro tra sindacati e governo al ministero del Lavoro, quando il commissario straordinario, Augusto Fantozzi, avvierà la trattativa no-stop sul piano industriale scelto per la ‘Nuova Alitalia’. Sul tavolo, oltre al rilancio della compagnia, c’è il nodo degli esuberi. E a tal proposito il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi ha chiarito che è inutile, al momento, fare numeri. «Si possono fare auspici, esprimere timori, ma non ci sono le condizioni per parlare di numeri finché non avremo un piano industriale da esaminare, da discutere, considerandone le conseguenze anche in termini occupazionali». Premesso che «il commissario Fantozzi ha spiegato che la società ha pochi giorni di fronte a sé in termini di autonomia finanziaria», e che quindi «già a metà settembre potrebbe determinarsi una criticità tale da non garantire una piena operatività», Sacconi precisa, anche a fronte delle critiche dal fronte sindacale, che «un piano ancora non c’è e solo nei prossimi giorni conosceremo l’offerta e la discuteremo». In ogni caso, chiude Sacconi, «è ovvio che ci saranno margini per discuterne e saranno quelli che gli imprenditori che si candidano a rilevare la società riterranno praticabili».

AUDIZIONE UE – E mentre Roberto Colaninno, presidente di Cai (Compagnia Aerea Italiana, la newco dalla quale nascerà il nuovo vettore di bandiera), è atteso a Bruxelles per una serie di incontri tecnici sulla questione, il presidente della Commissione trasporti del Parlamento europeo, il liberaldemocratico Paolo Costa, ha invitato il Commissario Ue ai trasporti, Antonio Tajani a recarsi in Parlamento per «riferire sull’Alitalia». L’audizione si dovrebbe svolgere di fronte alla Commissione trasporti dell’europarlamento la settimana prossima, ma non è ancora stata definita la data esatta. «Abbiamo invitato Tajani – ha spiegato Costa – per fare il punto della situazione. Più che per parlare degli investitori privati, dal punto di vista europeo interessa comprendere come i cambiamenti alla legge Marzano si riflettono sulla concorrenza e gli aiuti di Stato».

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