Nuovo incontro stamane tra i vertici di Alitalia e i sindacati, per fare il punto sulla situazione in seguito al prestito ponte di 300 milioni concesso dal governo. Sul tavolo dell’incontro, cominciato intorno a mezzogiorno, la questione degli esuberi, previsti dal piano messo a punto dall’ex presidente Maurizio Prato, scattato il 31 marzo. Al tavolo siedono i vertici della compagnia, tra cui il presidente Aristide Police, e le nove sigle sindacali.
E intanto, a proposito del prestito ponte, dalla Ue arriva una richiesta di chiarimento. "Entro i prossimi due giorni la Commissione Europea invierà una lettera alle autorità italiane in cui chiederà chiarimenti sul prestito-ponte concesso dal governo ad Alitalia. Abbiamo dubbi sulla natura della misura e vogliamo capire meglio alcuni dettagli. In particolare, vogliamo sapere se si tratta di un’operazione commerciale o sono coinvolti degli aiuti di Stato", ha affermato Michele Cercone, portavoce del commissario Ue ai Trasporti, Jacques Barrot, nel corso del consueto briefing della Commissione Europea.
La Commissione Ue ha ricevuto ieri dal governo italiano una lettera e altri documenti sulle misure prese per Alitalia. Sulla natura del prestito ponte stamane il Wall Street Journal non ha invece dubbi: "ha tutta l’aria di un aiuto di stato illegale" che la Commissione europea "può e deve respingere", scrive stamane il quotidiano finanziario nella rubrica ‘Breaking views’.