Ci sono contatti in corso tra il Il consiglio di amministrazione di Alitalia e Intesa Sanpaolo. Lo ha rivelato il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, che ha anche annunciato il varo da parte del Consiglio dei ministri di un decreto legge, «già alla firma» del Capo dello Stato, per cedere Alitalia in deroga alla legge sulle privatizzazioni.
Il ministro dell’Economia ha spiegato che la decisione è stata presa per la «criticità » della compagnia, che non è privatizzabile con gli strumenti attuali. Tremonti ha detto che un nuovo azionista di controllo «è l’unica alternativa» per la compagnia,che dovrebbe attivare le nuove procedure di privatizzazione.
«Il governo ha deciso di dotarsi di strumenti che assicurino in modo efficace un soggetto in grado di acquisire il controllo della società , in grado di dotarla di mezzi finanziari per un forte e credibile piano di risanamento e rilancio», ha dichiarato ancora Tremonti.
«Soon is better. Prima troviamo una soluzione è meglio è…», ha detto Tremonti. Il ministro dell’Economia si augura che i tempi dell’operazione siano brevi, tenendo conto però di tutte le "criticità " del caso. «Quanto ai tempi dell’operazione – ha agiunto – ora il decreto varato oggi dal governo andrà alla firma del capo dello Stato e subito dopo, comunque a ridosso, ci sarà il Consiglio di amministrazione di Alitalia previsto il 3 giugno. E poi, prima è meglio è».
Intesa Sanpaolo. Il consiglio di amministrazione di Alitalia intanto ha in corso «contatti» con Intesa San Paolo affinché l’istituto «valuti una soluzione percorribile per risolvere l’attuale crisi della compagnia», ha detto ancora il ministro dell’Economia, secondo il quale «il ruolo ipotizzato è quello di una consulenza per ricercare una soluzione e, eventualmente, contribuire a realizzarla».
