ALITALIA: VOLI REGOLARI A FIUMICINO, FINITE LE FILE DEI PASSEGGERI

Voli Alitalia regolari all'aeroporto di Fiumicino. Nello scalo romano non ci sono più le file di passeggeri che ieri sera dovevano finire di essere smaltite per le cancellazioni. Anche per quel che riguarda i bagagli la situazione è tranquilla. A riportare serenità, l'accordo raggiunto nella nottata di ieri tra Cai e sindacati confederali sulle assunzioni per la nuova Alitalia nel comparto handling e manutenzione. "La situazione è in via di soluzione. Tutti i problemi con la Cai si risolveranno presto", assicura il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli.

Fiumicino. Secondo quanto riferiscono fonti aeroportuali, "i voli sono sostanzialmente regolari e sono stati fatti partire anche gli ultimi 40 passeggeri dei voli intercontinentali rimasti bloccati fino a ieri. Le poche cancellazioni registrate in mattinata – spiegano le fonti – non hanno a che fare con le agitazioni del personale Alitalia, peraltro rientrate, ma a cause tecniche o atmosferiche e rientrano nella norma dell'operativo".

I voli. Dunque, ad eccezione di tre voli AZ cancellati (in arrivo da Firenze, Venezia e Tel Aviv), tutti gli altri stanno atterrando e decollando in orario. Nello scalo romano, davanti al banco biglietteria dell'Alitalia del terminal C, non ci sono più le file di passeggeri che si erano formate dopo le cancellazioni di molti voli AZ che si erano registrate lunedì scorso.

Anche per quel che riguarda i bagagli, al 'lost and found' della compagnia, al piano arrivi, la situazione è tranquilla: niente file di viaggiatori e solo poche valige ancora a terra in attesa di essere riavviate.

Matteoli. La nuova Alitalia decollerà "regolarmente dal prossimo 13 gennaio" perché "siamo convinti che la Cai manterrà tutti gli impegni presi", ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, ai microfoni di Radio24. Matteoli, in particolare, riferendosi alla situazione allo scalo romano ha assicurato che "oggi il trasporto sarà regolare". In merito alla decisione di precettare lo sciopero, il ministro, ha spiegato di essere stato "costretto ad intervenire per garantire il diritto di viaggiare che è prevalente rispetto agli altri interessi, anche considerando che le proteste sono state effettuate con modalità illegali".

Matteoli ha, comunque, sottolineato di "comprendere il dramma di alcuni lavoratori che vivono con l'angoscia di perdere il posto di lavoro, ma – ha aggiunto -, questo non giustifica quello fatto e i disagi causati".

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