Anche i ricchi vendono e quindi Moratti regala un pubblico “Ciao” ad Ibra. Il giocatore più forte dell’Inter ĆØ in partenza per Barcellona, la trattativa ĆØ ufficialmente aperta. Insomma non si discute più il “se” ma si contratta sul “quanto”. Un quanto che, per ammissione di Moratti presidente interista ĆØ tanto: Ā«L’importante offerta economica c’ĆØĀ».
C’ĆØ, anzi ci sarebbe anche un giocatore in cambio di Ibra: l’attaccante camerunense Eto’o. Ma Eto’o sul calcio mercato viene valutato più o meno un quarto di Ibra, scarsi venti milioni di euro. Il resto, sessanta, l’Inter li vuole cash. Quasi cinquanta sono stati promessi dal Barcellona o almeno a cinquanta il Barcellona ha fatto capire di poter arrivare. E quindi si tratta, per vendere. Senza Ibra sarĆ un’Inter tutta da scoprire, ma questo sarĆ croce e delizia dei suoi tifosi e avversari. La notizia, la vera e nuova notizia, ĆØ che anche Moratti vende e vende i pezzi migliori, dopo un decennio in cui aveva comprato per circa mille miliardi di vecchie lire.
Vendono, anzi provano, sperano di vendere anche i poveri, i nuovi poveri del calcio. Si racconta infatti di un’offerta di 23 milioni del Chelsea per Vucinic e di circa altrettanti del Liverpool per Aquilani. Non devono essere cifre ancora ufficialmente messe nero su bianco, altrimenti per 40/50 milioni complessivi la Roma avrebbe giĆ mandato in Gran Bretagna i due.
