Arresti domiciliari per 2 tifosi bergamaschi per scontri prima di Atalanta-Catania

Arresti domiciliari per due dei tre tifosi bergamaschi fermati il 23 settembre per gli scontri verificatisi prima della partita Atalanta-Catania. Questa mattina, al termine dell’udienza di convalida, il giudice Stefano Storto aveva disposto la custodia cautelare in carcere.

Intorno alle 13 l’avvocato dei due ultrà si è ripresentato in tribunale con la dichiarazione scritta dei genitori degli imputati, che si dichiaravano disponibili ad accogliere i figli nelle loro abitazioni. E così il giudice ha accolto la richiesta del legale, concedendo ad entrambi gli arresti domiciliari.

I due sono L.R., imbianchino di 27 anni residente ad Almenno San Bartolomeo, nel bergamasco, al quale è stato notificato anche il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, e A.M., barista 35enne di Seriate. Tutti e due sono stati arrestati in flagranza di reato poco dopo la rissa scoppiata due ore prima della partita nei pressi dello stadio di Bergamo.

Il terzo arrestato, G.V., odontotecnico di 30 anni residente a Bergamo, è stato scarcerato e resta ora indagato a piede libero. L’arresto a suo carico non è stato convalidato per mancanza della flagranza, in quanto il giovane è stato arrestato tre ore dopo i fatti.

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Alberto Francavilla