ROMA, 16 MAR – Tre diverse aree di tutela per i licenziamenti discriminatori, per motivi disciplinari e per motivi economici: sarebbe questa una delle ipotesi sulla quale si lavora per la revisione dell'articolo 18 con la limitazione dell'obbligo di reintegro solo ai licenziamenti discriminatori.
Per i licenziamenti senza giusta causa e giustificato motivo soggettivo sarebbe il giudice a decidere se reintegrare o indennizzare mentre per quelli senza giustificato motivo oggettivo (motivi economici) ci sarebbe solo l'indennizzo.