«Il mercato? Meglio Porta Portese». Ci scherzano su, i tifosi romanisti, a proposito di arrivi e partenze, per ora ridotti all’osso, dei giocatori giallorossi. Con un po’ di preoccupazione per lo stop di Perrotta, gli acciacchi di Taddei e Menez, la condizione non superlativa di Totti.
E l’orecchio sempre teso al destino societario, appeso a trattative che vanno e vengono. E a episodi, come quello di giornata legato a Mediobanca, l’advisor di Italpetroli che controlla la Roma. Con Cesare Geronzi che prima dice: «Siamo consulenti della famiglia Sensi, non tanto per vendere quanto per proteggere. Tutti vogliono la squadra ma al momento non si vedono i soldi». E qualche ora più tardi smentisce con una nota: «In relazione a notizie di stampa relative ad As Roma, il presidente di Mediobanca Cesare Geronzi non ha inteso rilasciare dichiarazioni in merito alla società sportiva».
La Roma, intanto, a Brunico si allena ma pensa a un futuro che è ancora da decifrare. Ed è soprattutto il mercato che tiene in ansia i tifosi. Il Real Madrid vuole De Rossi. A Trigoria la posizione non cambia: il giocatore è incedibile. Ma i 30 milioni di euro che Florentino Perez sarebbe pronto a sborsare non sono poi così pochi. E per acquistare è d’obbligo fare almeno una cessione di un qualche peso. Ecco perché i tifosi giallorossi accorsi al ritiro preferiscono, per ora, affidarsi allo storico mercato dell’usato trasteverino. Porta Portese, appunto.
L’unica cosa certamente in vendita, per ora, sono le maglie giallorosse di alcuni giocatori che il 12 sera verranno messe all’asta per la ricostruzione di un ospedale nel nord dell’Uganda.