In arrivo, per gli automobilisti italiani, una guida al risparmio del carburante, con tanto di consigli per inquinare meno. Oltre alla guida, sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato l’elenco delle autovetture meno inquinanti, divise per categoria (benzina, diesel e gpl).
Il tutto in conformità con la direttiva dell’Unione Europea (94 del 1999) che impone alle case produttrici di mettere a disposizione degli automobilisti le informazioni su consumo ed emissioni per la commercializzazione delle vetture nuove.
La guida sarà aggiornata annualmente e ha, tra le finalità, anche quella di informare sulle azioni e delle misure messe in campo dal nostro Paese nel quadro della lotta al cambiamento climatico, in particolare sul tema delle emissioni di gas serra.
Il testo propone anche un vero e proprio decalogo per l’automobilista con consigli su come adottare uno stile di guida ecocompatibile e sicuro. Pazienza, poi, se i consigli non sono esattamente un inno all’originalità. Ad esempio, il testo raccomanda (consiglio numero 7) di «spegnere il motore quando si può, ma solo a veicolo fermo».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli altri suggerimenti come «mantenere la pressione di gonfiaggio degli pneumatici entro i valori raccomandata» o «mantenere una velocità moderata e il più possibile uniforme».
Fa riflettere, invece, il punto nove: «Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario». Come conciliarlo con l’obbligo previsto dal Codice della strada di tenere accesi i fari anche in pieno giorno?
Tra le vetture sul mercato che consumano meno spicca tra i modelli a benzina la Toyota IQ coupè con soli 99 grammi di anidride carbonica per chilometro. Nel diesel, invece, l’automobile più “virtuosa” è la smart Fortwo sia nella versione cabrio che in quella coupè con 88 grammi di CO2. Tra quelle alimentate a Gpl, invece, guida la classifica la Subaro Justy 5 porte con 110 grammi a gas e 118 a benzina.
