Gli aiuti al settore dell’auto devono essere "o per tutti o per nessuno". Lo ribadisce con fermezza Sergio Marchionne, a.d. di Fiat e presidente dell’associazione dei costruttori europei Acea a margine di un convegno a Torino. Parole che arrivano dopo le dichiarazioni venute ieri dal vertice italo-tedesco, dove Angela Merkel ha spiegato che sono allo studio possibilità di sostegno alla casa automobilistica Opel.
"Le differenze dei mercati sono sottili – ha spiegato Marchionne -, e auspico che non si crei un dislivello tra l’America e l’Europa. Specialmente in Europa – ha aggiunto – mi auguro non si vadano a creare protezioni a livello nazionale che vadano a impattare sul mercato".
Marchionne ha sostenuto che "ciò che è da capire veramente bene è la dichiarazione della signora Merkel", che ieri ha espresso la sua preoccupazione che gli aiuti di stato all’industria automobilistica americana possano danneggiare le aziende europee. "Se si va a interferire in questa maniera la Fiat non può accettare queste cose perché cambierebbe l’equilibrio industriale del mercato", dice ancora Marchionne.
"Al presidente – ha aggiunto Marchionne, riferendosi a quanto affermato dal premier Berlusconi, che per ora ha escluso interventi in Italia a sostegno del settore auto – non ho chiesto assolutamente niente e non credo sarebbe opportuno. Inoltre bisogna guardare in maniera molto precisa quali sono le proposte e da dove verranno, poi decideremo cosa fare. La Fiat – ha proseguito – in questo momento non e’ nella situazione di avere bisogno dello stesso tipo di appoggio degli americani. Se dovesse intervenire qualcuno per dare un sostegno all’Opel in Europa allora sarebbe completamente impossibile escludere gli altri produttori. Poi se la Fiat ne ha bisogno o meno è un altro discorso. Questi sostegni se dovessero venire sarebbero apprezzati".
