Barbara Palombelli a Ezio Mauro: “La mia carriera non dipende da Rutelli. Smettetela di chiamarmi moglie”. Effetti collaterali delle nomine Rai

Anticipiamo per i lettori di “Blitz quotidiano” la lettera che Barbara Palombelli ha inviato a Ezio Mauro, direttore de  “la Repubblica”:

«Al direttore di Repubblica, dott. Ezio Mauro Roma, 26 luglio 2009
Caro direttore,
1. nei giorni scorsi il tuo giornale mi ha indicato piu’ volte come una candidata possibile alle direzioni Rai. Altre testate hanno insinuato – fra le righe – che una mia eventuale nomina corrisponderebbe ad una “normalizzazione” di spazi evidentemente oggi “anormali” o rivoluzionari… altre testate mi hanno invece definito solo come moglie di Rutelli… Poiché chi opera nell’informazione e nella politica sa bene che con Francesco siamo ben distinti nelle professioni e negli schieramenti (ero iscritta al Pds, non sono nel Pd, stimo Pierluigi Bersani), una descrizione identica e che nessuno si sogna di fare potrebbe darsi, per esempio, per Paolo Ruffini – figlio di un potentissimo ministro siciliano Dc e nipote di un leggendario cardinale – o per Antonio Di Bella – figlio del grande giornalista Franco, purtroppo coinvolto nella vicenda P2 . I due colleghi e amici, come me, sono persone autonome da sempre e per loro, come per chi scrive, parlano i curricula. Ci mancherebbe altro. E potrei continuare… ma sono poco interessata ai pettegolezzi Rai e alle dietrologie. Ma difendo come una tigre, a volte anche con gli avvocati, la mia biografia e la mia storia professionale. Non sopporterei fosse manomessa o rimaneggiata per scopi diversi. E proprio in nome dei dieci anni passati a Repubblica che ti chiederei di precisare quanto segue:
2. sono entrata in Rai per la prima volta nel 1975-76, come ricercatrice e documentarista part-time, quando non esistevano i motori di ricerca. Ho prodotto decine di dossier per le trasmissioni, in merito alle grandi riforme del periodo, migliaia di pagine…
3. sono stata assunta nel settembre 1977 (tre anni prima di conoscere Rutelli) come programmista-regista alla Radio, due mesi dopo la laurea con Ida Magli, per meriti universitari.
Cordialmente

Barbara Palombelli»

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luiss_smorgana