Il presidente uscente della Commissione Ue, Josè Manuel Durao Barroso, ha ottenuto la riconferma da parte del Parlamento Europeo.
Barroso ha ottenuto con 382 voti a favore, 219 contrari, superando la maggioranza qualificata prevista dal Trattato di Lisbona. Gli astenuti sono stati 117. A dicembre Barroso presenterà i membri del nuovo esecutivo.
Il trattato di Lisbona prevede la maggioranza assoluta degli eurodeputati pari a 369 voti. Con la votazione di oggi Barroso ha agevolmente superato questa soglia anche se il trattato di Nizza, attualmente in vigore, prevede che l’elezione del presidente della Commissione Ue avvenga con la maggioranza semplice dei votanti.
Un lungo applauso ha accolto Barroso al suo ingresso nell’emiciclo dell’Europarlamento, subito dopo la riconferma del mandato.
Barroso ha ringraziato per la «fiducia ampia» ottenuta, e «in modo particolare» il Ppe che, ha detto, «si è assunto il rischio» di aderire per primo al suo programma, pur segnalando la sua volontà di lavorare con tutte le formazioni politiche.
«Il Parlamento e la Commissione hanno un dovere speciale nei confronti dei cittadini – ha spiegato il presidente della Commissione – Una Europa più forte della solidarietà e della libertà è quello che farò».