Basta con l’ipocrisia di chiamarla missione di pace: “In Afghanistan ci vuole un codice penale militare speciale'”, parola di Cossiga

L’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga va giù pesante: “Superata l’ipocrisia di chiamare le missioni militari anche italiane ‘missioni di pace’, è ormai venuto il momento di adottare in quelle zone un codice penale militare ‘speciale’, che magari non sia di ‘guerra’, ma che non sia neanche di ‘pace’ e insieme porre in funzione tribunali militari speciali di terra e di bordo, che dette speciali norme applichino sia ai militari che ai civili, italiani e non che si trovino nelle zone di impegno”.

Il senatore a vita Cossiga aggiunge: “Naturalmente, non esistendo nel nostro ordinamento stati speciali militari che legittimino gli interventi militari, salvo la dichiarazione dello stato di guerra, alla sua dichiarazione si dovrà ricorrere ogni volta che il nostro Paese intrarprenda operazioni militari all’estero
che implichino l’utilizzazione di armi e mezzi di guerra in quel tipo che hanno ormai assunto i conflitti, che non sono guerre tradizionali, ma guerre o conflitti asimettrici”.

Sarebbe anche necessario che “tutte le forze militari su un determinato teatro di operazioni fossero sotto un comando unico, con tutti i comandi nazionali alle sue dipendenze, e con le stesse regole di ingaggio con nessuno o pochi ‘caveat’, naturalmente identici”.

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Sandro