Il Parlamento europeo ha approvato con 46 sì, 8 no e nessun astenuto la risoluzione sul caso di Cesare Battisti, nella quale dice di confidare che il riesame della decisione da parte del Brasile tenga conto della sentenza emessa da uno Stato dell'Ue "nel pieno rispetto dei principi di legalità su cui si fonda l'Ue".
In vista del voto all'Europarlamento la rappresentanza permanente del Brasile presso l'Ue ha commentato che la concessione dello status di rifugiato non costituisce atti di ostilita'.
Il governo brasiliano ritiene infatti che tutte le procedure per la concessione dello status di rifugiato a Cesare Battisti siano in linea con la legislazione brasiliana, ma al tempo stesso sottolinea il principio alla base del diritto internazionale dei rifugiati, secondo il quale la concessione di questo status non costituisce un atto di ostilità tra Stati.
La concessione dello status di rifugiato, si rileva alla missione brasiliana, è stata adottata sulla base di elementi e documenti nell'ambito di un procedimento specifico e non rappresenta "un giudizio di merito sulle garanzie in vigore in Italia, garanzie che il Brasile conosce molto bene".
Alla rappresentanza di Brasilia si fa notare che il caso di Battisti è all'esame della Corte suprema brasiliana e il governo brasiliano ribadisce la fiducia espressa dal suo presidente Luiz Inacio Lula Da Silva nella lettera inviata al capo dello Stato Giorgio Napolitano, secondo la quale "i legami storici e culturali che uniscono Brasile e Italia continueranno ad ispirare gli sforzi con l'obiettivo di approfondire maggiormente le solide relazioni bilaterali nei diversi settori".
La risoluzione presentata dai gruppi del Ppe, Pse, Liberaldemocratici e Uen è stata posta in votazione dopo che la socialista Martine Roure e il verde Gerard Onesta avevano sollevato la questione della scarsa presenza di deputati al momento del voto. Onesta ha anche avanzato l'ipotesi di un rinvio della votazione, al quale si è opposto Mario Mauro (Fi) e che non è stato preso in considerazione dalla presidente di turno della seduta. Nella risoluzione si afferma che il Brasile ha concesso lo status di rifugiato a Battisti e ha negato la sua estradizione, "sostenendo che il sistema giudiziario italiano non fornisce sufficienti garanzie per quanto attiene al rispetto dei diritti dei detenuti".
Gli eurodeputati ritengono che questa decisione "può essere interpretata come una manifestazione di sfiducia nei confronti dell'Unione europea, la quale è fondata, tra l'altro, sul rispetto dei diritti fondamentali e della legalità" e rilevano che "le relazioni economiche, commerciali e politiche tra il Brasile e l'Unione europea sono ottime, in continua espansione e basate, tra l'altro, su principi condivisi quali il rispetto dei diritti umani e la preminenza del diritto".
L'assemblea di Strasburgo sottolinea come il Brasile stia assumendo "un ruolo di spicco a livello internazionale" col pieno sostegno degli Stati Ue, come dimostra la sua partecipazione al G20 di novembre, e auspica che "le autorità brasiliane possano prendere una decisione basata sui principi comuni che il Brasile e l'Ue condividono", sottolineando che "il partenariato tra l'Ue e Brasile è fondato sul riconoscimento reciproco che entrambe le parti rispettano la legalità e i diritti fondamentali, compreso il diritto alla difesa e il diritto a un processo giusto ed equo".
