Per ironia della sorte (ma anche per un tantino di imperizia da parte di una clinica della fertilità di Belfast) una coppia di irlandesi bianchi come il latte ha avuto un rampollo nero, che oggi ha 10 anni. L’ospedale, per sbaglio, ha inseminato l’ovulo della donna con lo sperma di un sudafricano, e non di un caucasico bianco.
Le conseguenze, non trascurabili, hanno convinto i coniugi a denunciare dopo 10 anni il Belfast Health and Social Care Trust, pretendendo un risarcimento per il trauma emozionale che tutta la famiglia è stata costretta a subire. «Viviamo in una piccola comunità prevalentemente bianca, la gente se ne accorge e fa illazioni, il che è stressante e doloroso», ha spiegato Keith Williams (47 anni) che, per una malformazione ai testicoli, non può avere figli. A scuola, il bambino subisce insulti razzisti, ha aggiunto, con gli altri compagni che gli chiedono “Di dov’è tuo padre?”.
Anche alla madre (Catherine) viene ripetutamente chiesto se ha avuto una relazione con un altro uomo, destabilizzando la serenità familiare.