Sono sotto accusa gli articoli riguardo lo scandalo escort e le abitudini sessuali del premier, pubblicati sui numeri del 13 luglio e del 6 agosto 2009: gli editoriali del direttore («L’etica elastica» e «Iniezioni di fiducia»), i servizi di cronaca e i commenti.
In una nota dell’Unità, scritta subito dopo aver ricevuto comunicazione della citazione dall’avvocato Fabio Lepri, il giornale spiega: «I due atti di citazione, lunghi complessivamente 32 pagine – si legge nella nota dell’Unità – contestano le critiche rivolte al premier a proposito della sua mancata partecipazione a impegni internazionali per la contemporanea partecipazione a incontri con la escort Patrizia D’Addario. Viene anche giudicata diffamatoria la ricostruzione dei rapporti tra gli ambienti vicini al premier e le gerarchie vaticane affinché queste ultime assumessero un atteggiamento indulgente nei confronti del premier. Viene ritenuta diffamatoria, inoltre, la ricostruzione dei rapporti tra Rai e Mediaset in funzione anti-Murdoch e indicata come lesiva dell’onorabilità del premier l’attribuzione del controllo dell’informazione in Italia e il suo abuso».