Mentre la spice story Berlusconi-D’Addario continua ad occupare le prime pagine dei giornali stranieri e la escort di Bari si appresta a scrivere un’autobiografia in Gran Bretagna che dovrebbe portare al premier nuovi motivi di imbarazzo, la cattolicissima Irlanda se la prende con il Vaticano. Sempre così pronto a scagliarsi su temi caldi come l’eutanasia e la bioetica, si legge sull’Irish Times, e così poco presente a commentare l’affaire escort del Cavaliere.
L’Irish Times propone ai lettori della cattolica Irlanda dubbi molto severi sulla condotta della Chiesa italiana davanti allo scandalo. La gerarchia ecclesiale «quando è il caso, fa interventi spettacolari», si legge, stavolta invece i vescovi «sembrano riluttanti a commentare».
Le eccezioni sono affidate a voci coraggiose, come la lettera di don Angelo Gornati pubblicata sull’ “Avvenire”, sottolinea il corrispondente del quotidiano di Dublino. E conclude raccontando che la Chiesa è stata molto decisa a intervenire nella politica italiana quando ha affrontato il caso di Eluana Englaro. «Allora parlare in difesa dei valori cristiani non sembrava difficile, né alla gerarchia, né allo stesso Papa. O no?».