BERLUSCONI E BOSSI: ”VOTEREMO IL TRATTATO DI LISBONA”

«La Lega voterà il trattato di Lisbona». È di Umberto Bossi l’ultima parola nel braccio di ferro tra il Carroccio e Pdl sul trattato Ue. «Penso – ha detto il Senatùr – che lo voteremo. Se non l’avesse votato la Gran Bretagna sarebbe un trattato morto ma avendolo votato è vivo e penso che lo voteremo anche noi». Bossi si allinea così al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che intervenuto all’assemblea di Confcommercio, aveva sottolineato come bisogna «superare l’ostacolo» dovuto allo stop irlandese alla carta Ue trattato. E per questo, aveva annunciato il premier, «daremo indicazioni di approvare il Trattato di Lisbona, così avremo 26 approvazioni mentre l’Irlanda dovrà dare una sua diversa valutazione».

CALDEROLI – Parole alle quali aveva replicato il ministro leghista della Semplificazione Roberto Calderoli «Il Trattato di Lisbona non esiste più, perché per il Trattato si richiede l’unanimità e quindi o l’Irlanda chiede di votare in favore della sua esclusione o il Trattato di Lisbona non esiste più». «Il gatto – ha spiegato l’esponente del Carroccio – si è morso la coda». Roberto Calderoli si è detto convinto che la bocciatura dell’Irlanda al Trattato di Lisbona è una conseguenza naturale della decisione di sottoporre la questione al voto della popolazione.

«FARA’ COME DICO IO» – E a proposito delle dichiarazioni di Calderoli, Bossi assicura che la Lega Nord sarà compatta sul voto a favore della ratifica del trattato europeo siglato a Lisbona. «Noi siamo uniti, dove vado io vanno tutti. Quello che io dico di votare, votano e se dico di votare sì, tutti votano sì».

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