BERLUSCONI: ”INTERVENTI SU SETTORE AUTO”, FIAT NIENTE DIVIDENDO

Tavolo a Palazzo Chigi per discutere della crisi del settore auto. «Ho dato il via alla convocazione di un tavolo a Palazzo Chigi, credo martedì prossimo, per discutere del settore dell'auto che ha avuto un calo profondo» ha annunciato il premier Silvio Berlusconi, a margine dell'inaugurazione dell'Anno Accademico della Scuola dei Carabinieri.

«DISPONIBILE DA SUBITO» – «Io – ha voluto chiarire Berlusconi nel giorno in cui la Fiat ha diffuso i dati sul bilancio 2008 – ho dato la mia disponibilità anche da subito. Il tavolo doveva essere convocato anche prima ma purtroppo il ministro per lo Sviluppo economico (Scajola, ndr) è stato colpito da una fastidiosa influenza». Rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulle dichiarazioni di Emma Marcegaglia in merito alle misure prese dal governo sulla crisi economica, Berlusconi ha assicurato che «il governo si sta interessando a questo e sta collaborando con gli altri Paesi europei. Ci siamo tutti detti – ha aggiunto – che le misure da prendere sarebbero dovute essere coordinate tra tutti i Paesi dell'Unione. Stiamo facendo questo e ci sono particolari settori in cui è necessario intervenire come ad esempio quello dell'automobile».

«NON SI DANNEGGI LA CONCORRENZA» – Tornando alle auto, Berlusconi ha assicurato che il governo è «in contatto con i Paesi europei e certamente anche con la Francia per vedere di produrre situazioni che non comportino diversità nella competizione concorrenziale tra i Paesi dei vari settori». Il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ha chiarito che al tavolo di martedì, «cui parteciperanno le organizzazioni dei produttori di auto, delle imprese di componentistica e dei concessionari», si esaminerà la situazione del settore e le linee di intervento concordate la settimana scorsa a livello europeo.

LA CRISI, GAZA E OBAMA – Al termine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico della scuola ufficiali carabinieri a Roma, il premier è anche tornato a parlare della crisi economica in generale, ribadendo la necessità di essere ottimisti. «Il fatto di essere ottimista non significa non essere realista. Sono su una posizione assolutamente indiscutibile. Dipende molto da quello che faremo perché se ci fasciassimo la testa tutti quanti e dicessimo "basta siamo in crisi" non si consumerebbe più e ci metteremo i soldini sotto il materasso». «Che cosa l'ha colpita del discorso di insediamento di Barack Obama?» hanno poi chiesto al premier. Che ha risposto «L'entusiasmo, la passione. Tutti ci aspettiamo molto da lui. Dentro di me mi sento sicuro che questo "molto" verrà e non saremo delusi». Il premier è tornato anche sull'argomento Gaza e sull'ipotesi di inviare carabinieri nella Striscia. «Abbiamo dato la nostra disponibilità ma non siamo ancora arrivati a delle richieste che ci saranno penso rivolte prossimamente».

I ricavi del gruppo Fiat, nel 2008, hanno raggiunto 59,4 miliardi di euro, in crescita dell'1,5% rispetto al 2007: la significativa performance dei primi nove mesi (+8,4%) è stata compensata dai cali registrati dalla Maggior parte dei settori nel quarto trimestre (-17,2% rispetto al 2007).

Il gruppo ha chiuso, comunicano dalla società, lo scorso esercizio con il suo più alto risultato della gestione ordinaria, pari a 3,4 miliardi di euro (+4%): gli incrementi conseguiti dalle macchine per l'agricoltura, dai veicoli industriali e dalle auto di lusso hanno più che compensato i cali registrati da Fiat Group Automobiles, dai componenti e dalle macchine per le costruzioni.

L'utile netto del gruppo Fiat nel 2008 è stato di 1,7 miliardi di euro (in calo del 16,2% rispetto al 2007; in aumento del 15% a condizioni omogenee).

Sul quarto trimestre i ricavi scendono del 17,2% a 13,09 miliardi con una flessione del 19,3% per il solo settore auto a 6,33 miliardi di euro. L'utile netto, dal canto suo, scende a 180 milioni di euro rispetto ai 597 dell'analogo periodo del 2007, a fronte di un utile della gestione ordinaria pari a 663 milioni con una contrazione del 30%.

Per preservare la liquidità il consiglio di amministrazione Fiat non proporrà dividendi per il 2008, ad eccezione di quelli destinati alle azioni di risparmio (25 milioni di euro, come stabilito dallo Statuto della società). Il programma di acquisto di azioni proprie è stato per il momento sospeso.

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