Apertura debole per le Borse europee sulla scia del forte calo degli indici a Tokyo. A Londra, l'indice Ftse segna una flessione dello 0,48%. In ribasso anche Francoforte, con l'indice Dax a -1,47% mentre a Parigi il Cac40 è sul filo della parità. è in ribasso dell'1,15%.
Si appesantisce intanto l'andamento di Piazza Affari, che aveva aperto contrastata. L'indice Mibtel perde l'1,88%, lo S&P/Mib l'1,96% scivolando al minimo storico dal lancio dell'indice (giugno 2003).
I peggiori titoli sono Seat Pagine Gialle, Fondiaria Sai e Fiat, finiti tutti e tre in asta di volatilità.
A un'ora dall'apertura il titolo del Lingotto è stato sospeso per eccesso di ribasso alla Borsa di Milano dopo aver perso oltre il 10%. Nel giorno della diffusione dei dati 2008, Fiat aveva chiuso in calo del 14,5% a 3,8 euro ai minimi di sempre.di perdite sotto i 3,4 euro.
Pesante anche Seat Pagine Gialle. A un'ora dall'apetrtura delle contrattazioni le azioni cedono oltre il 10%. Il titolo sta risentendo della difficoltà dell'intero comparto editoriale colpito dal calo degli investimenti pubblicitari. L'Espresso perde il 5,71%. Male anche Rcs che flette del 6,17% dopo che Ubs ha inserito il titolo nella lista dei titoli meno preferiti.
Vanno male anche le banche: Unicredit, che oggi chiude il suo aumento di capitale e che ieri aveva ceduto quasi il 6%, perde lo 0,87%, Intesa SanPaolo l'1,04%. Segni negativi anche per Mediobanca (-1,21% dopo il calo del 6% accusato ieri) e per il Banco Popolare: -1,34% a 4,03 euro. Tra i titoli maggiori, solo Prysmian fa segnare una controtendenza (+0,79%), mentre Telecom Italia non sembra accusare particolarmente l'obbligo Opa per la controllante Telco su Tim Brasil: il titolo del big delle telecomunicazioni è limato dello 0,37%.