Aperture senza entusiasmo in Europa, nonostante l'exploit della Borsa di Tokyo dove il Nikkei è salito del 5%, a 8,063,90 punti, rimbalzando dai minimi degli ultimi 3 mesi.
A spingere i listini nipponici, oltre alla chiusura positiva seppure contenuta di Wall Street, c'è l'indebolimento della divisa giapponese verso dollaro (in rialzo dello 0,5% a 89.57 yen) ed euro (+0,9% a 118.50 yen) in scia all'annuncio da parte del governo di Tokyo sulla immissione di capitali freschi anche nelle compagnie non finanziarie. Dagli Stati Uniti arriva anche qualche segnale positivo sulla ripresa dei consumi. E, per il Giappone, il mercato americano è notoriamente fondamentale.
Oggi Piazza Affari ha esordito con l'indice Mibtel appena sotto la pari, in ribasso dello 0,05% (-0,09 l'S&P/Mib). Parigi – la prima ad aprire nel Vecchio continente – ha iniziato a +0,35%, ma dopo un quarto d'ora ha azzerato il modesto guadagno e si muove appena sopra la pari. Anche gli altri indici si muovono nelle prime battute appena sopra lo zero, tranne Londra che è invece in ribasso dello 0,4%