BORSE IN RIPRESA DOPO MARTEDI NERO

Le Borse europee rimbalzano nelle prime battute, dopo l’ondata di vendite subita ieri e il finale pesante registrato a Wall Street nella notte. Gli acquisti sono guidati dai titoli minerari e gli energetici, dopo il recupero delle quotazioni delle materie prime. L’indice paneuropeo Dj Stoxx del settore legato alle risorse di base avanza del 2,57%.

Gli energetici sono in progresso dell’1,45%. Tra le singole blue chip, Bhp Billiton sale del 4,47%, Rio Tinto del 4,01%, ArcelorMittal del 2,35%. Tra i petroliferi, rally del 5,5% per la britannica Tullow Oil, favorita anche dalla promozione da ‘neutral’ a ‘buy’ degli analisti di Ubs. Royal Dutch Shell guadagna l’1,85%, Total l’1,63%, Bp l’1,33%. Tra i tecnologici, vivace St (+2,05%) dopo la joint venture wireless-mobile annunciata con Ericsson (+0,92%).

Nella tabella l’andamento degli indici di riferimento delle principali Borse europee. – Londra +0,84% – Parigi +0,77% – Francoforte +0,41% – Milano +0,55% – Madrid +0,51% – Amsterdam +0,83% – Stoccolma +0,26% – Zurigo +0,32%.

Un recupero che segue il  rimbalzo delle Borse asiatiche dopo i minimi di periodo segnati ieri, sui timori per l’economia Usa, con un vero e proprio rally sui listini di Cina e Hong Kong, sulle speculazioni circa imminenti misure a sostegno della crescita da parte del governo di Pechino. Shanghai segna un balzo del 7,5% a me, mentre l’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso con un progresso dell’1,56%

A innescare l’euforia sulla piazza cinese, spiega la Bloomberg, è stato uno studio di JpMorgan Chase, in cui l’analista Frank Gong, responsabile delle ricerche per la banca d’affari nel Paese, ha parlato dell’ipotesi che il governo cinese realizzi investimenti per 400 miliardi di yuan (pari a 58 miliardi di dollari) per stimolare l’economia. Tra le attese, anche un alleggerimento delle politiche monetarie per quest’anno. Gli investimenti di Pechino dovrebbero comprendere tagli fiscali, misure di stabilizzazione dei mercati dei capitali e a sostegno del mercato residenziale. I rally più decisi nell’area asiatica si sono registrati così sui titoli cinesi, con China Mobile in rialzo del 2%. Citic Securities, un’unità della maggior società di investimenti cinese, ha segnato un balzo del 10%, il maggiore negli ultimi 19 mesi. In rialzo anche il comparto minerario ed energetico, sulla ripresa delle quotazioni delle materie prime. Bhp Billiton ha segnato a Sydney un balzo del 4,5%, Rio Tinto del 4,9%. Tra i petroliferi, Cnooc ha guadagnato il 5,4%, PetroChina il 2,7%.

Published by
admin