BOSSI: ”SE LA SINISTRA VUOLE SCONTRI I NOSTRI FUCILI SONO SEMPRE CALDI”

«Non so cosa vuole la sinistra, noi siamo pronti, se vogliono fare gli scontri io ho trecentomila uomini sempre a disposizione, se vogliono accomodarsi». 

Lo ha affermato il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, rispondendo ai giornalisti prima di varcare il portone di Montecitorio. «Mi auguro – ha aggiunto Bossi – che la sinistra scelga la via delle riforme, non come l’altra volta che non vollero assolutamente la riforma federale». E a chi gli chiede un giudizio sull’invito di Berlusconi alla Lega a evitare iperboli verbali, ricordando che solo ieri ha definito i suoi fucili di carta, Bossi replica: «I fucili sono sempre caldi».

«Io farei sempre i referendum come in Svizzera, a chiedere alla gente non sbagli mai» ha poi aggiunto Bossi, rispondendo a chi gli chiedeva un giudizio circa l’ipotesi che sul ponte di Messina si tenesse un referendum popolare.

Lasciando successivamente l’Aula della Camera insieme a Gianfranco Fini, Bossi ha poi confermato che con ogni probabilità sarà lui il ministro delle Riforme e Roberto Maroni il ministro dell’Interno. Quanto a Rosy Mauro, per la quale la Lega avrebbe chiesto il ministero del Welfare, il leader del Carroccio si limita a dire: «Potrebbe essere un buon ministro».
Bossi ha poi aggiunto non teme sorprese per la formazione del Governo: «Mi fido di Berlusconi, stavolta manterrà la parola» ha detto il Senatur. «Ha voluto sposare la Lega – ha aggiunto sorridendo – e ora deve eseguire gli ordini».

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