BRUNETTA: LA SINISTRA DIFENDE I FANNULLONI, EPIFANI, ”E’ UN BUGIARDO”

Renato Brunetta di nuovo all’attacco: il ministro della Funzione publica ha scatenato oggi una nuova furibonda polemica sostenendo che spesso i fannulloni stanno a sinistra. Dichiarazioni poi successivamente corretta con la precisazione che i fannulloni non stanno né a destra né a sinistra, ma certamente – ha aggiunto il ministro – i loro difensori si trovano nella sinistra sindacale.

La polemica. «La mia battaglia per migliorare la pubblica amministrazione ha turbato i sonni di chi vive di rendita, dei poteri forti e dei fannulloni, che spesso stanno a sinistra», ha detto stamani Brunetta all’assemblea dei Circoli del buongoverno. Il ministro della Funzione pubblica si è detto dispiaciuto per questo e ha aggiunto: «Io sono di sinistra, sono socialista». Brunetta ha poi polemizzato con la Cgil, ricordando che si è opposta alle iniziative per la riforma e per il miglior funzionamento della pubblica amministrazione: «Quelli del sindacato – ha detto con una battuta – si sentono “fichi”. Pensavano che tutto ruotasse intorno a loro. Non hanno firmato il contratto del pubblico impiego. È stato un errore, perché dal 1 gennaio tutti i pubblici dipendenti avranno il contratto rinnovato».

Il ministro ha anche sottolineato come solo il 7%-14% degli iscritti alla Cgil abbiano aderito allo sciopero per il contratto del pubblico impiego: «Sono ben lontani dal 51% e quindi io vado senz’altro avanti». «È stato une errore per la Cgil tirarsi fuori. Dovrebbero avere – ha concluso Brunetta – un atteggiamento più responsabile e costruttivo in un momento difficile di crisi».

La replica di Epifani. «Brunetta ci dia una prova di quello che afferma, perché se non ha prove di quello che afferma è un bugiardo», ha replicato il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. «Purtroppo questi toni o queste modalità – ha detto Epifani – non sono quelle che sono necessarie per un Paese che sta attraversando crisi molto inquietante e molto grave. Più serietà e cose che si dicono e soprattutto misurarsi sulle proposte».

La precisazione del ministro. «Quanto nervosismo sui fannulloni a sinistra. È bastata una frase e “apriti cielo”», ha ribattuto Brunetta a chi lo ha criticato, rincarando la dose: «Ribadiamo, se i fannulloni non sono né di destra né di sinistra, certamente i loro difensori si trovano nella sinistra sindacale più o meno estrema. E questa anche oggi non ha perso occasione per segnalarsi». I fannulloni – ha ribadito Brunetta – «si sono sempre configurati come una categoria eterna dell’opportunismo lavorativo» ma «è altrettanto vero e dimostrato che un certo sindacalismo di sinistra ha sempre difeso i fannulloni anche quando questi erano indifendibili. È altresì verò che il sindacalismo di sinistra ha sempre rifiutato la meritocrazia, il controllo gerarchico, quello di produttività, premiare i migliori, punire gli opportunisti». Nella stessa nota Brunetta ha «dato atto al Partito democratico di essere stato coerente al Senato nella volontà di migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione».

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