‘GIUSTO COSI’, NON ERANO MIEI’
“Non erano soldi miei, qualcun altro li ha guadagnati e uno che perde tutti quei soldi può rischiare il posto di lavoro”. Così Tiziana Concu, 43 anni, sposata e madre di due figli, responsabile del punto vendita di un supermarket in via Sonnino, nel centro di Cagliari, spiega le motivazioni del gesto che l’hanno portato domenica scorsa a recarsi dai carabinieri per consegnare un bussolotto per la cassa continua, con dentro 160 mila euro tra assegni e contanti, trovato il giorno prima sullo sportello della cassa di una banca dove si era recata per fare un versamento. “Mia figlia è orgogliosa di me – aggiunge -. La mia è una bella famiglia, mi basta e mi avanza. Non spero in una ricompensa, magari in un minimo di gratitudine”. Ancora non vi é stato nessun contatto tra la donna e i titolari dell’azienda che aveva smarrito il bussolotto.