Calcio/ Allenatori, effetto Guardiola e bilanci in rosso. Milan e Juventus verso tecnici giovani: Leonardo e Conte

Giovane, carismatico e soprattutto a basso costo. Questo l’identikit dell’allenatore di moda in questi giorni di calciomercato condizionato da bilanci da riparare e dal prepotente “effetto Guardiola”. Il tecnico del Barcellona, appena 38 anni e alla sua prima stagione in panchina, ha vinto in un solo anno più di quanto alcuni celebrati colleghi vincono in una carriera. Dettaglio non trascurabile, Guardiola guadagna “appena” un milione e mezzo di euro l’anno contro, per esempio, gli oltre 10 di Mourinho.

Così, anche le grandi del nostro calcio, Inter esclusa, sembrano guardare ai tecnici giovani. Il Milan, chiuso il ciclo di Carlo Ancelotti, potrebbe annunciare il nome di Leonardo già lunedì prossimo. Soluzione fatta in casa, come da tradizione della società di Berlusconi, ed economica, visto che il brasiliano (40 anni e zero esperienza in panchina), è già a libro paga dei rossoneri come dirigente. Scelta che si collega alla necessità di avere un bilancio meno in rosso.

Scenario simile anche alla Juventus dove l’esonero di Claudio Ranieri ha fatto partire il totoallenatori con due settimane di anticipo. Favorito per la panchina è ancora Antonio Conte, trionfatore in B con il Bari, che a Torino tornerebbe  anche per un compenso ridotto. L’ex centrocampista bianconero però, trova in Ciro Ferrara, un’altra soluzione interna con cui misurarsi. Secondo la Gazzetta dello Sport, però, i dirigenti juventini starebbero pensando anche a Laurent Blanc, attuale tecnico del Bordeaux in procinto di vincere il titolo in Francia. Non tramontata del tutto l’ipotesi Luciano Spalletti, ancora in attesa del colloquio “chiarificatore” con l’attuale proprietà della Roma mentre, secondo Tuttosport, la Juventus seguirebbe un altro giovane talentuso, il tecnico del Cagliari Massimiliano Allegri.

*Scuola superiore di Giornalismo Luiss

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Emiliano Condò