All’indomani di Argentina-Brasile diverse sono le situazioni dei due commissari tecnici.
Carlos Dunga, il Brasile anche prima del match guidava il girone, è esaltato dalla stampa locale.
Il coriaceo allenatore del Brasile ha ottenuto la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo in Sudafrica attraverso una vittoria nella partita più importante della stagione.
Vincere per 3-1 a Rosario contro gli acerrimi rivali dell’Argentina, e umiliarli in casa, ha il sapore dolcissimo dell’impresa. Le scelte del Ct, durante la sua gestione, sono state determinanti.
Due giocatori ne sono l’emblema: Gilberto Silva, esperto centrocampista centrale, e Luis Fabiano, centravanti del Siviglia, sono due giocatori rispolverati dalla gestione tecnica di Dunga.
Situazione diversa, per ovvi motivi, in casa Argentina. Diego Armando Maradona, dopo alcuni ko clamorosi (6-1 in Bolivia docet), era chiamato al rilancio della sua nazionale davanti al pubblico amico.
Niente rilancio. La sua nazionale, schierata male in campo, si è dimostrata senza idee e deficitaria di un barlume di gioco.
L’unica scelta azzeccata del Ct è stato l’impiego di Jesus Datolo che, dopo la rete alla Russia, si è ripetuto contro il Brasile.
La squadra di Dunga, con questa vittoria, si è qualificata direttamente a Sudafrica 2010, quella di Maradona, con questo pesante KO, occupa la quarta posizione.
Ad oggi Maradona e l’Argentina sarebbero qualificati alla Coppa del Mondo ma Colombia ed Ecuador distano solamente 2 punti.
La situazione è delicatissima e la Federazione Argentina sta decidendo in queste ore il futuro del suo commissario tecnico.