Serie A, seconda giornata- le pagelle di Milan-Inter 0-4:
Milan:
STORARI 6.5- Subisce quattro gol, è vero, ma ne evita almeno altrettanti. Sicuro e reattivo tra i pali, non perde mai la concentrazione, e a fine partita è l’unico del pacchetto arretrato a salvarsi.
NESTA 5.5- L’ex capitano della Lazio ce la mette tutta ma è impossibile arginare campioni del livello di Eto’o e Milito. Ha il compito di coprire, i molti, buchi difensivi di Thiago Silva.
THIAGO SILVA 5- Derby da dimenticare per il centrale difensivo brasiliano. Colpevole in occasione della rete di Thiago Motta, lascia, colpevolmente, a Gattuso il compito di arginare Eto’o in occasione del calcio di rigore del due a zero.
JANKULOVSKI 4.5- Disastrosa la sua prestazione. Uno dei migliori dell’Inter? Maicon. Chi era il dirimpettaio del terzino brasiliano? Jankulovski. Non serve aggiungere altro.
ZAMBROTTA 5- Il terzino della nazionale italiana ce la mette tutta ma, nonostante questo, non riesce a salvarsi dal nubifragio Milan e, col passare dei minuti, appare sempre più in affanno.
FLAMINI 6.5- Il centrocampista francese gioca una gara di tutto rispetto. Cuore, grinta e determinazione a favore dei rossoneri. Viene tolto, colpevolmente, dal campo da Leonardo ad inizio secondo tempo.
GATTUSO 3- Un giocatore del suo livello non può comportarsi in questo modo. Portare la fascia da capitano dovrebbe essere un’ulteriore responsabilità. Provoca il rigore del 2-0 per l’Inter. Il fallo su Eto’o è da ultimo uomo ma Rizzoli lo grazia. Il giocatore calabrese, a questo punto, chiede il cambio. La sostituzione tarda ad arrivare, Gattuso perde la testa falcia Sneijder e lascia la sua squadra in 10 uomini. Bocciato con aggravante.
PIRLO 5- Il regista rossonero appare indietro nella preparazione. La sua condizione fisica è approssimativa e questo comporta poca lucidità nell’impostazione del gioco.
RONALDINHO 4- Esce tra i fischi di San Siro. Lo fischiano tutte e due le tifoserie per motivi diversi. Era uno dei calciatori più attesi ma delude clamorosamente. Non azzecca praticamente nulla: impalpabile.
PATO 6.5- Il giovane attaccante gioca un derby di tutto rispetto. Sarebbe sbagliato penalizzarlo in virtù dello 0-4. Non è mai pericoloso dal punto di vista delle conclusioni ma, con i suoi dribbling, mette in crisi i difensori interisti. Con la squadra in inferiorità numeri mostra i denti e lotta per la squadra.
BORRIELLO 5.5- Il giocatore non brilla. Nulla da dire dal punto di vista dell’impegno e della dedizione tattica ma, da un goleador del suo calibro, ci si aspetta ben altro. Con la sua fisicità è, comunque, un punto di riferimento per i suoi.
HUNTELAAR 6- Viene gettato nella mischia con colpevole ritardo. Dopo l’uscita di Borriello al Milan mancava un punto di riferimento. L’olandese, pur non essendo assistito dalla squadra, riesce a trovare la porta per ben due volte.
AMBROSINI 5- Molto peggio di Flamini. Leonardo lo ha inserito per via delle sue qualità aeree ma non ne prende una. Naufraga insieme al resto della vecchia guardia.
SEEDORF 6- L’olandese è una pedina troppo importante nello scacchiere tattico di Leonardo e del Milan. Il suo recupero è l’unica buona notizia di questa sera. Qualche spunta interessante.
LEONARDO 5- Bocciato, senza aggravante, ha alcune idee positive altre molto negative. Un allenatore giovane va aspettato con pazienza. Avrà modo di rifarsi. Flamini doveva rimanere in campo, Seedorf doveva rimpiazzare Ronaldinho e Huntelaar alternarsi con Borriello.
Inter:
JULIO CESAR 6- Gara relativamente tranquilla per il numero 1 dell’Inter. Anzi, paradossalmente, prova a complicarsela da solo. Non sembra sicuro nelle uscite. Ciò non toglie che, attualmente, è il più forte della Serie A.
MAICON 8- Partita mostruosa, sontuosa, favolosa. La lettura di questi aggettivi può far capire di cosa stiamo parlando. Il gol è una cosa per palati fini. Parte timido, termina dominante. Questo è il Maicon della scorsa stagione.
SAMUEL 6.5- Il difensore argentino era al debutto stagionale in campionato. Nonostante qualche sbavatura, soprattutto su Pato, il difensore centrale si disimpegna alla grande su Borriello e su Huntelaar.
LUCIO 6- Carisma, esperienza e senso del gol: queste tre delle caratteristiche principali di Lucio. Il problema sta nel fatto che, alle volte, il brasiliano perde la testa e compie errori di distrazione. Prendere o lasciare.
CHIVU 6.5- Schierato nel ruolo di terzino sinistro, non il suo preferito, gioca una buona partita. Nel finale di gara non convince l’entrata su Pato che gli costa il cartellino giallo.
THIAGO MOTTA 7.5- Questo è il centrocampista ammirato nella scorsa stagione a Genoa. Lento, è vero, ma potente e determinato. Il suo gol è molto bello: scambio gol Milito e sinistro a giro sul palo lungo. Esce per infortunio.
SNEIJDER 7.5- Schierato da titolare, senza essersi mai allenato con i compagni, gioca un derby sontuoso. Tocca, con intelligenza, moltissimi palloni. Non brilla nelle punizioni, la sua specialità, ma sfiora per due volte il gol con bordate da fuori area.
STANKOVIC 7.5- Dejan realizza il suo quarto gol nei derby di Milano e gioca una gara estremamente intelligente dal punto di vista tattico. Qualità, fosforo e quantità al servizio dei campioni d’Italia.
JAVIER ZANETTI 7- Il capitano è sempre il capitano. Dove lo metti gioca, dove lo metti corre, dove lo metti non si risparmia mai. Questa ripetizione, volontaria, serve per dare enfasi alla prestazione di questo fantastico campione.
MILITO 9- L’uomo derby ha un nome ed un cognome: Diego Milito. Non sbaglia nulla. Assist per il gol dell’uno a zero di Thiago Motta, realizza dagli undici metri per il 2-0 e assist per il gol del 3-0 di Maicon. Magnifico.
ETO’O 7- Non trova la rete ma, soprattutto nel primo tempo, si muove abilmente in tutte le zone del campo. Punge in aerea di rigore. Abile in occasione del rigore guadagnato.
MUNTARI, VIEIRA E BALOTELLI SV- Giocano troppo poco per ricevere una valutazione ma, una cosa è certa, su di loro Josè Mourinho può sempre contare.
MOURINHO 8- Decisivo, quasi, quanto Milito. Schiera una formazione perfetta. Logica in ogni suo aspetto. Sta tornando Special One. Promosso con lode.