Un’eredità da 3,2 milioni di euro devoluta a un istituto per non vedenti che la Regione Campania, a quasi quarant’anni dalla morte del donatore, non ha ancora provveduto a destinare a chi la doveva ricevere, ma ha sfruttato a proprio tornaconto: è la strana storia del lascito di Giovanni Paolo Quintieri, barone romano di origini calabresi.
Quintieri, poco prima di morire, nell’agosto 1970, aveva scelto di affidare i proventi derivanti dalla vendita dei suoi beni mobili e immobili all’istituto “Colosimo”, centro di assistenza per ciechi con sede a Napoli. Fino ad oggi, però, gli amministratori regionali non hanno mai bandito l’asta di liquidazione. I beni del Quintieri, nel frattempo, sono stati sparsi tra i caveau e le sedi regionali. Per questo, gli eredi sono in causa con la Regione e chiedono la revoca della donazione.