Dopo la chiusura per tre giorni della Grotta Azzurra, i carabinieri hanno segnalato al Comune di Anacapri, il lido-ristorante “Nettuno”, poco distante dalla Grotta: dalle loro verifiche è emerso che le acque della piscina venivano “sversate” in mare senza autorizzazione.
Per somma disgrazia del Nettuno, i carabinieri hanno accertato che mancavano anche le autorizzazioni sanitarie necessarie per la piscina.