I medicinali generici mettono in crisi le case farmaceutiche. O almeno questo è quanto riportato in una nota diffusa dalla britannica GlaxoSmithKline, seconda multinazionale al mondo nel settore farmaceutico, biologico, e sanitario presente in 37 nazioni (due sedi in Italia). Nel comunicato la società inglese ha fatto sapere di avere chiuso il primo trimestre del 2009 con una flessione degli utili a 1,13 miliardi di sterline rispetto a 1,31 miliardi di sterline dello stesso periodo del 2008.
Perdite anche per la Novartis, colosso farmaceutico svizzero. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ha registrato una contrazione degli utili del 15 per cento, passando da 2,32 a 1,96 miliardi di dollari: un risultato comunque superiore alle stime degli analisti che indicavano un utile pari a 1,91 miliardi. Per i vertici societari si tratta comunque di un risultato sopra le attese e per questo hanno confermato le stime per il 2009, prevedendo una crescita delle vendite di circa il 5%. A Zurigo il titolo è salito del 2,69%.
Giulia De Luca
Scuola Superiore di Giornalismo Luiss Guido Carli