«RAPPORTO DI SUDDITANZA» – «Non fu una corruzione occasionale, Mills aveva un rapporto di sudditanza e dipendenza economica con Silvio Berlusconi e il suo gruppo – ha detto De Pasquale -. Ha preso tanti soldi per dire il falso nei processi a carico di Berlusconi». Un rapporto di «sudditanza e dipendenza economica» che, secondo il pm, comincia nel 1995 e va avanti fino al 2004. Il pm ha sottolineato come Mills abbia avuto in tutta questa vicenda un «comportamento particolare» così come «è particolare il suo ruolo di avvocato d’affari». La difesa dell’imputato parlerà a gennaio, quando ci sarà anche la sentenza. L’accusa a suo carico è di corruzione in atti giudiziari; reato ipotizzato anche per il presidente del Consiglio, ma la sua posizione è stata stralciata in attesa che la Consulta decida sull’ammissibilità del lodo Alfano.