Se offendi la suocera, risarcisci tua moglie. La Cassazione, infatti, ha condannato al risarcimento dei danni a carico di un marito che durante un litigio violento con la moglie ne aveva offeso la madre rivolgendo, nei confronti della suocera (non presente alla discussione), epiteti ingiuriosi molto volgari.
Nella sentenza si legge che «Per quanto gli epiteti e le volgari espressioni di disprezzo pronunciate dall’ imputato nel rivolgersi alla moglie si riferissero ad altro soggetto, e cioè alla madre di costei, non vi è dubbio che ne sia derivata una lesione del decoro della stessa interlocutrice. Fatto che inevitabilmente accade quando sussiste uno stretto legame parentale fra la persona alla quale le espressioni offensive sono comunicate e quella destinataria delle offese, traducendosi tale condotta in una mancanza, nei confronti del percettore di tali espressioni, del rispetto che, quale componente della dignità umana, è dovuto a ciascuno dei consociati».