Si avvicina la fine della telenovela sulla cessione della Roma e, positiva o negativa che sia, questa ha scatenato la passione dei tifosi che, giorno dopo giorno, pendono dai comunicati delle parti in causa (Roma e Fioranelli sono le uniche fonti, Unicredit e Mediobanca non si sono mai pronunciate). Oggi (30 giugno) gli stessi supporters giallorossi si sono dati appuntamento, alle ore 15 in via Tupini, sotto la sede di Unicredit, per protestare contro l’istituto ritenuto responsabile della mancata cessione della Roma a chi può e vuole farla tornare grande.
A scatenare la rabbia dei tifosi ci ha pensato l’avvocato Irti, legale di Vinicio Fioranelli che, nelle dichiarazioni di ieri, era stato chiarissimo: «Abbiamo dato dimostrazione dei fondi – ha detto l’avvocato Irti – Il dottor Fioranelli e Fio Sport sono serissimi. La Roma non la vogliono far comprare da persone oneste, che hanno lavorato tutta la vita per mettere da parte dei soldi. Persone che risolverebbero i problemi di altre persone, la famiglia Sensi. La trasparenza in Italia non è stata mai un principio, è stata sempre un difetto. Auguro tutta la fortuna per ciò che è stato fatto alla famiglia Sensi e con loro al popolo giallorosso, un popolo che merita una grande Roma. Una grande Roma che noi volevamo fare, vorremmo fare e fino all’ultimo decideremo di fare».
Come confermato dallo stesso Irti, a Roma sta per succedere qualcosa di nuovo: i tifosi contesteranno una banca. Quali ripercussioni e dove porterà tutto questo è difficile da prevedere; di sicuro non era mai successo.
Fioranelli, in un comunicato redatto in inglese dalla Fio, specifica che la trattativa è ancora in piedi e fa marcia indietro rispetto all’avvocato Irti, tendendo una mano alle banche: «Vogliamo riaffermare che abbiamo avuto e continuiamo ad avere rapporti positivi e costruttivi con tutte le istituzioni bancarie collegate alle nostre iniziative e al dichiarato interesse per l’acquisizione di una partecipazione alla Roma. Intendiamo conservare questa linea a prescindere dall’esito della suddetta operazione».
