Nuovo strappo dei tradizionalisti lebfevriani della Comunità di S. Pio X, dopo le performance negazioniste del vescovo scomunicato, poi riabilitato, Williamson.
Alla vigilia di Pasqua i tradizionalisti rifiutano nei riti sacri della settimana santa di pronunciare la preghiera suggerita dal papa per la conciliazione con il popolo ebraico. I lebfevriani, invece, rispolverano la preghiera per la conversione degli ebrei, uscita dalla liturgia cattolica da tempo.
La mossa è una provocazione contro il papa, ancora più forte dopo le polemiche su Williamson, il vescovo che aveva negato le camere a gas naziste.
