Chirurgia estetica/ Il lifting al Sud costa meno. Inchiesta del settimanale “A” sul divario delle tariffe

Gli Italiani spendono sempre di più per la cura della persona (+8,7%), sia al Nord che al Sud. Lo svela un’indagine di Confcommercio.

La differenza, scrive il settimanale “A” in edicola da mercoledì 19 agosto, è che un lifting a Palermo costa in media il 30% in meno rispetto a Milano.

Il divario delle tariffe, rilevato nei giorni scorsi da Banca d’Italia, riguarda quindi anche l’industria del benessere: centri estetici, cure odontoiatriche (-30%) e medicina estetica (un segmento di mercato con un giro d’affari superiore a 150 milioni di euro).

«Quello che costa veramente meno al Sud è la spesa per la clinica dove eseguire l’intervento», spiega Fiorella Donati, chirurgo plastico e ricostruttivo a Milano. Diversi sono anche tipologia e ragioni del ritocco: «Al Sud c’è molta richiesta di interventi invasivi, come liposuzioni e mastoplastica, al Nord di piccoli ritocchi al viso», aggiunge la dottoressa Donati.

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