Trentaseimila cuccioli di cani randagi sono stati uccisi per far fronte alla lotta contro la rabbia. Lo hanno confermato i media cinesi. Grandi proteste per la possibile violazione dei diritti degli animali. Il “China Daily” in particolare riporta che, dall’inizio di maggio, sono state morse più di seimila persone e che dodici di esse sono morte, a causa della rabbia, ad Hanzhong, nel nord della provincia di Shaanxi.
Il vice-sindaco della provincia, Xing Tianhu, spiega: Il monitoraggio dei nuovi dati mostra che il pericolo del virus portato dai cani rabbiosi è in aumento ed è urgente prendere i giusti provvedimenti per il controllo e la prevenzione
Le organizzazioni della protezione animale hanno espresso grande preoccupazione in merito alle eliminazioni di Hanzhong.