Un giorno molto triste per i milioni di fan di uno dei registi più apprezzati degli anni’80-’90. Giovedì mattina il regista e sceneggiatore americano John Hughes è morto a 59 anni stroncato da un infarto mentre faceva una passeggiata a Manhattan, dove era arrivato da pochi giorni per trovare la famiglia.
Nato nel Michigan, iniziò la sua carriera come redattore di testi pubblicitari a Chicago. È nel 1982 che debutta come sceneggiatore con la commedia “Riunione di classe”, in seguito cura le sceneggiature di diversi film come “National Lampoon’s Vacation” e “Ma guarda un po’ ‘sti americani”.
Nel 1984 debutta alla regia con la commedia adolescenziale “Sixteen Candles – Un compleanno da ricordare”, seguito da altri generazionali come “The Breakfast Club” e “La donna esplosiva”.
In seguito scrive per film destinati a diventare dei classici della commedia anni ’80 statunitense, come “Bella in rosa” e “Un meraviglioso batticuore”. Ormai specializatosi in commedie, nel 1989 dirige “Io e zio Buck”, ma è nel 1990 che arriva la consacrazione con la sceneggiatura del successo planetario “Mamma, ho perso l’aereo”. Dopo il successo del film dirige il suo ultimo film “La tenera canaglia” del 1991, per poi ritirarsi a vita privata e lavorare esclusivamente come sceneggiatore.
Negli anni seguenti scrive i film “Beethoven”, “Dennis la minaccia”, “La carica dei 101 – Questa volta la magia è vera”, “Flubber – Un professore tra le nuvole”, “Un amore a 5 stelle” e molti altri. Dopo una lunga pausa, iniziata nel 2003, nel 2008 torna a scrivere e collabora all sceneggiatura di “Drillbit Taylor”.