CITTADINA INGLESE: COPRIFUOCO ANTI-SCHIAMAZZI PER TEEN AGER CON MENO DI 16 ANNI

La scuola è finita. I ragazzi si annoiano. Qualche birra di troppo, qualche spintone, qualche insulto gratuito e in pochi secondi una normale serata tra amici degenera in una maxi rissa. E così che gli abitanti di Redruth, cittadina della Cornovaglia da 13mila anime, stufi di grida e botte, hanno riscoperto il coprifuoco. Al via l’operazione Buonanotte: tutti i ragazzi sotto i 16 anni dovranno rientrare presso le loro case entro le 21.00, entro le 20.00 se hanno meno di dieci anni. Il coprifuoco – definito volontario dagli agenti di polizia di Redruth – entrerà in forze dal 25 luglio e durerà sino al 7 settembre. Circa 700 lettere sono state già spedite alle famiglie residenti in un agglomerato di case popolari a nord della cittadina – dove, evidentemente, vivono più teste calde. Ai genitori, infatti, si chiede la piena collaborazione: se i ragazzi verranno pizzicati fuori casa dopo le nove di sera sono le famiglie che rischieranno di pagare lo scotto – incappando nelle misure «antivandalismo» varate dal governo britannico.

«La situazione nella nostra città non è peggiore di altre in Gran Bretagna, anzi», ha spiegato Marc Griffin, il poliziotto che ha suggerito e disegnato nei minimi particolari il coprifuoco, «ma qui in città molte persone credono che siano i genitori a doversi prendere maggior cura dei loro figli». «Lo spirito di questo progetto – ha proseguito – non è di ordinare cosa possono e cosa non possono fare i nostri ragazzi, ma di assicurare che, durante le vacanze estive, abbiano la possibilità di divertirsi ma non a spese del resto della comunità».

L’esperimento del coprifuoco segue un altro test condotto dalle forze di polizia di Redruth lo scorso inverno: le misure anti capannello serale. Autorizzati a disperdere le bande di adolescenti che ciondolano dopo una certa ora in giro per la città, gli agenti sono riusciti a diminuire drasticamente gli episodi di schiamazzi notturni e atti vandalici. «I ragazzi che creano problemi sono solo una minoranza, e si tratta principalmente di bevute, reati di piccola entità e abusi verbali», ha fatto notare Ann Mitchell, 60 anni, presidente di un’associazione locale.

«Il linguaggio, ad ogni modo, è spesso e volentieri vergognoso», ha rimarcato. «Tutti sanno, qui intorno, chi sono quelli che creano problemi. Sono sempre gli stessi, e i loro genitori non sono da meno. Più polizia c’è nelle strade e meglio è», ha tuonato Nicki Summers, 37 anni, madre di due ragazzi. E in effetti l’operazione buonanotte sembra fatta apposta per mettere a letto le mele marce della comunità. «C’è un gruppetto d’irriducibili che sappiamo non accetterà di andarsene a casa all’ora stabilita», ha commentato Griffin, «ma i nostri agenti sono più che capaci di persuaderli a farlo».

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