Il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi è stato fischiato e contestato durante il suo intervento alla commemorazione della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
Bondi, più volte interrotto durante l’inizio del suo discorso, si è quindi rivolto ai contestatori; «Così non rispettate il senso più profondo della commemorazione».
Alcune centinaia di persone radunate nel piazzale della stazione hanno cominciato a fischiare e poi, continuando la contestazione, hanno voltato le spalle al palco sul quale c’erano gli oratori ed hanno abbandonato la manifestazione.
I fischi a Bondi sono continuati anche durante il resto del suo intervento. Prima del ministro, come da programma, erano intervenuti il sindaco di Bologna e il presidente della Associazione familiari delle vittime della strage.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e quello della Camera Gianfranco Fini, hanno inviato messaggi di solidarietà ai familiari delle vittime.