Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha espresso una “forte condanna” del nuovo test nucleare effettuato il 25 maggio dalla Corea del Nord. Il presidente di turno dell’organo esecutivo del Palazzo di Vetro, il russo Vitaly Churkin, ha spiegato che i Quindici, all’unanimità, hanno accusato Pyongyang di aver “chiaramente violato” la risoluzione 1718 e di “aver deciso lavorare immediatamente a una (nuova) risoluzione”.
Il primo provvedimento era stato approvato alla fine del 2006 dopo l’esplosione del primo ordigno atomico nordcoreano. L’ambasciatore Usa Susan Rice ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di adottare “dure misure” contro Pyongyang.