L’ex presidente sudcoreano Kim Dae-jung, premio Nobel per la pace nel 2000, è morto in seguito ad un arresto cardiaco. L’ex leader, 85 anni, era ricoverato dallo scorso mese in un ospedale di Seul a causa di una polmonite
Le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate poco dopo il ricovero, richiedendo l’uso di un respiratore artificiale. Alla fine di luglio, Kim aveva subito un intervento chirurgico per facilitare la respirazione.
Il decesso, riferiscono fonti dell’ospedale Severance, nella capitale sudcoreana, è avvenuto oggi alle ore 13.42 locali (le 06.42 in Italia) del 18 agosto, in seguito alle complicazioni causate dalla polmonite.
Secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap, le condizioni di salute dell’ex presidente si erano aggravate nella notte di lunedì, quando il cuore ha accusato gravi disfunzioni.
Kim, presidente del Paese asiatico dal 1998 al 2003, fu l’ispiratore della cosiddetta «politica del raggio di sole» verso il vicino nordcoreano, per favorire un atteggiamento più morbido e incline al dialogo che nel 2000 portò a una storica distensione dei rapporti tra Nord e Sud, suggellata dal vertice di Pyongyang tra lo stesso Kim Dae-jung e il leader comunista Kim Jong-il.